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(post pubblicato da me su www.coquinaria. it il 14 settembre 2008 - riportato qui con qualche attualizzazione)
Patate fritte sovversive
Mio padre, cuoco straordinario ma molto abitudinario, quindi poco incline alle sperimentazioni e alle novità (io non ho preso da lui :-D ) ha sempre cotto le patate fritte in un modo che io non avevo mai provato e che sovverte le regole classiche di questo tipo di cottura.
Oggi le ho preparate per pranzo e sono assolutamente entusiasta del risultato!
Avrei fatto anche delle foto - stavolta mi sentivo una santommasa - per farvi vedere il risultato ma il Figlio Piccolo (che si chiama per l'appunto Tommaso...) ha pensato bene di rendere inutilizzabile la digitale durante un concerto dei MCR e quindi, anche stavolta, solo chiacchiere e niente distintivo :-D
Ho preso delle patate a pasta bianca, le ho tagliate a spicchi e messe a mollo in acqua fredda per un'oretta.
Ho messo al fuoco la padella dei fritti con un litro d'olio di arachidi, ho scolato e asciugato bene le patate e quando l'olio è stato ben caldo le ho buttate, cuocendole a calore vivace fino a quando, pungendole con uno stecchino, le ho sentite morbide (questa è la regola del pollice dettami dal babbo).
A questo punto, ho spento il fornello e messo un coperchio sulla padella, lasciando le patate dentro.
Tutto questo è avvenuto intorno alle 10.30-10.45 del mattino, ma si può fare anche prima.
Intorno alle 12.30, cioè circa mezz'ora prima di andare a tavola, ho tolto il coperchio, riacceso il gas sostenuto e ho lasciato cuocere le patate fino a quando si sono dorate.
Poi le ho scolate e salate, come al solito.
Il risultato: patate morbidissime dentro, ben croccanti fuori e soprattutto leggerissime e per niente unte.
Si possono fare con qualsiasi tipo di grasso per friggere e qualsiasi tipo di patata.
Il commento della copiona: la pubblicazione di questa ricetta ha provocato, naturalmente, un sacco di commenti scettici e critiche preventive. Suggerisco invece di provare a cuocere le patatine in questo modo, perchè sono le migliori che avrete mai mangiato nella vostra vita! :-D
Oggi le ho preparate per pranzo e sono assolutamente entusiasta del risultato!
Avrei fatto anche delle foto - stavolta mi sentivo una santommasa - per farvi vedere il risultato ma il Figlio Piccolo (che si chiama per l'appunto Tommaso...) ha pensato bene di rendere inutilizzabile la digitale durante un concerto dei MCR e quindi, anche stavolta, solo chiacchiere e niente distintivo :-D
Ho preso delle patate a pasta bianca, le ho tagliate a spicchi e messe a mollo in acqua fredda per un'oretta.
Ho messo al fuoco la padella dei fritti con un litro d'olio di arachidi, ho scolato e asciugato bene le patate e quando l'olio è stato ben caldo le ho buttate, cuocendole a calore vivace fino a quando, pungendole con uno stecchino, le ho sentite morbide (questa è la regola del pollice dettami dal babbo).
A questo punto, ho spento il fornello e messo un coperchio sulla padella, lasciando le patate dentro.
Tutto questo è avvenuto intorno alle 10.30-10.45 del mattino, ma si può fare anche prima.
Intorno alle 12.30, cioè circa mezz'ora prima di andare a tavola, ho tolto il coperchio, riacceso il gas sostenuto e ho lasciato cuocere le patate fino a quando si sono dorate.
Poi le ho scolate e salate, come al solito.
Il risultato: patate morbidissime dentro, ben croccanti fuori e soprattutto leggerissime e per niente unte.
Si possono fare con qualsiasi tipo di grasso per friggere e qualsiasi tipo di patata.
Il commento della copiona: la pubblicazione di questa ricetta ha provocato, naturalmente, un sacco di commenti scettici e critiche preventive. Suggerisco invece di provare a cuocere le patatine in questo modo, perchè sono le migliori che avrete mai mangiato nella vostra vita! :-D
10 commenti:
Interessante. Io però, l'ultima volta che mi sono azzardata a mettere il coperchio ad una pentola contenente olio e patatine,
mi sono ustionata gambe, braccia e decoltè. La condensa che si è era venuta creare sotto al coperchio quando ho sollevato il coperchio è caduta nell'olio bollente ed ha fatto una reazione "esplosiva". L'olio si è incendiato e schizzava da tutte le parti... Da allora non copro mai le fritture. : )
:-((( mi dispiace per il tuo incidente...
ma con questo tipo di preparazione non succede, perchè quando tu togli il coperchio l'olio e le patatine non sono più bollenti, anzi sono appena tiepide se non già fredde.
Le eventuali gocce di condensa che cadono nell'olio evaporano man mano che l'olio si scalda e non ci sono schizzi di nessun genere.
un bacione!
Ciao Anna è il mio primo commento sul tuo blog...complimenti ci sono un sacco di belle idee...volevo chiederti le ricette che hai postato sul bimby sono per il tm31?
Grazie a presto...
sono fatte con il TM21, ma sono tranquillamente utilizzabili anche con il modello più nuovo, così come sono o con adattamenti minimi :-)
Sono ancora alle prime armi e quindi ho un pò di difficoltà ad adattarle...
falle così come sono descritte... l'uso del bimby non è ingegneria aerospaziale... ;-)))))
Interessante,da provare ma volevo sapere se le patate vanno sbucciate.
fiorella
sì, certo, sbucciate! buona domenica!
Ci proverò al più presto :-)
Credo sia un ottimo sistema!
Ciao
Lilli
ho fatto queste patate alla mia nipotina in Marocco un successone d'ora in avanti le faro sempre cosi anche perche ultimamentenle patate sono piene di acqua e vengono sempre moscie GRAZIE
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