Ieri sera, dovendo finire anche un po' di barattolini giacenti in frigo e con una voglia di cucinare pari a zero, ho svogliatamente messo insieme quel che avevo e - così come mi capita spesso, quando il mio impegno è nullo - è venuta fuori una cosa così buona che vinco la pigrizia per scriverla qui.
L'arista è una mia invenzione (nel senso che non ho seguito nessuna ricetta, ma magari, visto che le grandi menti pensano in modo uguale, qualcuno l'avrà già fatta prima di me), mentre gli gnocchi sono stati fatti a memoria, da una segnalazione della mia amica Alessia che li aveva visti fare dalla Nigella.
- un pezzo di arista di maiale disossata da circa 1 kg
- olio extravergine di oliva
- moutarde à l'ancienne (quella con i grani di senape)
- pepe rosa in salamoia
- gnocchi di patate pronti
- poco brodo di carne
- sale & pepe
Ho messo nella pentola a pressione un po' d'olio (tutte le dosi sono spannometriche, regolatevi a gusto) e ho fatto rosolare l'arista da tutte le parti, senza aggiungere altro. Appena dorata, l'ho spalmata sopra e ai lati con due grosse cucchiaiate di moutarde à l'ancienne e con due cucchiai da tè di bacche di pepe rosa. Ho salato e pepato
Ho poi versato sul fondo poco brodo (un bicchiere della nutella scarso) e ho chiuso la pentola.
Dal fischio, ho cotto 20 minuti.
Nel frattempo, ho scaldato dell'altro olio in un tegame antiaderente e, appena bello caldo, ho versato gli gnocchi di patate CRUDI (cioè, dalla busta in pentola, senza lessarli prima) e ho fatto dorare, mescolando spesso: ci vogliono circa 10-12 minuti. Li ho scolato con un mestolo forato e li ho messi ad asciugarsi sullo scottex.
Trascorso il tempo di cottura dell'arista, svaporare la pentola, far riposare qualche minuto, poi affettare la carne sottile. Se al centro non dovesse essere cotta (ma comunque meglio che resti un po' rosa, è più buona) passare velocemente le fette nel sugo rimasto nella pentola e cuocerle ancora per un minuto.
Servire col sughetto e gli gnocchi a parte.
Il commento della copiona: cotta in questo modo, velocemente e a pressione, l'arista rimane morbida e succulenta, davvero buonissima!