Quindi continuo a pensare modi per usare cose già pronte: la frittata di pasta cotta in forno è uno dei miei cavalli di battaglia, una delle rare cose che faccio spessissimo.
Oggi pomeriggio, mentre rientravo da una breve trasferta di lavoro sotto la pioggia battente, pensavo a come poter utilizzare la saraghina al forno fatta ieri e che sicuramente stasera non avrebbe voluto nessuno.
E sono venuti fuori questi, piaciuti moltissimo!
Ho usato:
- spaghetti grossi di Gragnano
- una quindicina di pezzi di saraghina già arrostita
- olio extravergine di oliva
- un avanzo di pane raffermo mischiato a aglio e prezzemolo
- la scorza grattugiata di un grosso limone
- pecorino grattugiato
Intanto che gli spaghetti si lessavano (12 minuti al dente, quindi c'è tutto il tempo...) ho tagliato via le codine e le teste dei pesciolini e poi li ho tagliati in due pezzi ciascuno.
Ho messo in un grande tegame poco olio e appena caldo, ho buttato dentro la saraghina, facendola soffriggere per un paio di minuti.
Contemporaneamente, in un piccolo padellino, ho fatto dorare il pane raffermo già mischiato ad aglio e prezzemolo (un avanzo pure questo...).
Pronti gli spaghetti, li ho scolati e buttati nel tegame, spadellandoli per qualche istante.
Ho aggiunto circa 3/4 della scorza di limone e 3/4 del pangrattato.
Ho distribuito nei piatti di portata, guarnendo con un pizzico di scorza di limone, un pochino di pangrattato e con una grattugiata di pecorino.
Il commento della copiona: ci sarebbe stata benissimo dell'uvetta passolina ammorbidita in poca acqua tiepida e anche qualche pinolo. La prossima volta, magari :-)