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giovedì 1 dicembre 2011

Gnocchi di pangrattato (diventiamo tutti laboriosi ed economi)

Questa è una ricetta che viene da un vecchissimo numero della Cucina Italiana e si possono mangiare sia in brodo, sia asciutti e conditi con burro e parmigiano o anche salsa di pomodoro o anche ragu: insomma molto versatili.
E sono anche comodi, perché necessitano di riposo, quindi si possono preparare con calma e cuocere all'ultimo momento: io li ho fatti al mattino e li ho serviti per cena.
Le dosi si possono tranquillamente moltiplicare.

Servono:
  • 50 gr di burro + eventuale altro per condire
  • 4 uova
  • parmigiano grattugiato
  • pangrattato
  • sale
  • noce moscata
  • brodo di carne

Sciogliere il burro e lasciarlo intiepidire.
In una zuppierina sbattere i tuorli con un po' di sale e noce moscata a piacere, aggiungere il burro sciolto, 4 grosse cucchiaiate di parmigiano grattugiato e tanto pangrattato quanto serve per ottenere un impasto piuttosto sodo (2-3 cucchiai, più o meno).
Montare gli albumi a neve sodissima, con un pizzico di sale e incorporarli con cura al composto preparato.
Aggiungere ulteriore pangrattato (altri 2-3 cucchiai, incorporandoli un po' alla volta, fino ad ottenere la giusta consistenza) e far riposare al fresco (non in frigo) per almeno tre ore.

Poco prima di andare in tavola, mettere a scaldare il brodo e nel frattempo preparare gli gnocchetti, tondi o ovali e grandi a piacere: quelli della foto avevano la lunghezza di un dito mignolo, più o meno.
Appena il brodo raggiunge il bollore, abbassare la fiamma al minimo, in modo che l'ebollizione sia appena accennata e versarvi gli gnocchetti. Quando tutti saranno venuti a galla saranno pronti.
Se si servono in brodo, portarli a tavola così, servendo a parte il parmigiano.
Se si servono asciutti, scolarli con un mestolo forato e condirli con burro e salvia e parmigiano (come ho fatto io) oppure con il condimento preferito.

Il commento della copiona: sono buonissimi!

3 commenti:

Unknown ha detto...

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Rosita Tondo ha detto...

Buongiorno Anna! Ottima ricetta per riciclare il pane secco. Una domanda: è necessario, secondo te, montare gli albumi a neve? Te lo chiedo perchè ho sempre difficoltà ad aggiungerli ad impasti sostenuti. Mi chiedevo anche se reggono o meno il freezer. Mi toccherà sperimentare ;-)

ginger ha detto...

@polveredistelle: grazie! vengo senz'altro a dare un'occhiata!

@rosissi: io ODIO usare gli albumi a neve, ma in questo caso lo sforzo si ripaga. non è necessario fare troppa attenzione, come se fosse un dolce... io ho usato inizialmente il cucchiaio di legno e poi la forchetta senza tanti complimenti ;-) ... per il freezer non ho idea, ma penso che potrebbe reggere bene, vista la consistenza :-) ciao!

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