Ho usato:
- coniglio a pezzi
- un trito di erba di san pietro, aglio e rosmarino
- olio extravergine di oliva
- olio alla vaniglia
- poco vino rosé per sfumare
- sale e pepe
Ho messo in un tegame pesante antiaderente il coniglio lavato e asciugato, senza olio né altri condimenti e l'ho fatto andare un po' a fuoco medio, in modo che buttasse fuori acqua e con essa il sapore di "coniglio" che a me personalmente piace moltissimo (perchè mangiarlo, se non sa di quello di cui deve sapere? :-D ) ma che qualcuno in famiglia non gradisce.
Appena ha iniziato a colorarsi, l'ho cosparso col trito aromatico (se non si ha l'erba di san pietro, si può sostituire con un qualche foglia di salvia) e un poco di olio extravergine e l'ho fatto dorare: girare spesso e tenere la fiamma non troppo alta, per evitare che il trito si bruci.
Ho sfumato con del vino rosé (ma bianco andrà benissimo...), ho incoperchiato e finito di cuocere.
Qualche minuto prima del termine della cottura, ho tolto il coperchio e alzato un po' la fiamma, in modo che il sugo si restringesse e la carne si dorasse bene. Quasi al termine, ho aggiunto tre o quattro cucchiai di olio alla vaniglia insieme a qualche pezzettino di baccello.
Ho servito con un'insalatina fresca.
Il commento della copiona: pochissimi ingredienti per un piatto profumato che ci è piaciuto davvero molto!
2 commenti:
è la prima volta che sento questa ricetta .....ma vedendo la foto sembra buono mi piacerebbe proprio assaggiarlo!!!!
beh, stavolta non ho copiato nessuno... tutto farina del mio sacco ;-)))
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