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sabato 17 aprile 2010

Tartrà rivisitata con asparagi al vapore

L'idea l'ho copiata da "Le ricette e i vini del Gambero Rozzo 2008", dove è presentata come antipasto preparato dall'Antica Trattoria Con Calma di Torino.
Io l'ho modificato per ragioni di tempo e di ingredienti: l'ho cotta a calore più alto di quello previsto e in recipienti diversi: una parte in singoli stampini semisferici (ma il risultato, squisito!, non era fotografabile :-D ) e una parte in una piccola teglia. L'aspetto di quest'ultima è stato più quello di una frittatina che di un piccolo soufflé salato; ho poi sostituito il rosmarino e la salvia, previsti nella ricetta originale, con santoreggia ed erba di San Pietro, perchè mi parevano più adatti agli asparagi al vapore.

Ho usato:
  • 4 uova
  • 1 cipolla
  • 1 foglia di erba di San Pietro
  • santoreggia fresca
  • 250 gr di panna liquida fresca
  • 25o gr di latte
  • 30 gr di parmigiano grattugiato
  • 30 gr di burro
  • sale e pepe
  • asparagi
  • olio extravergine di oliva
  • sale rosa dell'Himalaya

Ho iniziato tritando la cipolla e soffriggendola nel burro insieme alla foglia di erba di San Pietro e a poca santoreggia.
A parte, ho sbattuto i tuorli d'uovo con il latte, la panna, il parmigiano e altra santoreggia tritata, sale e pepe. Ho poi aggiunto la cipolla soffritta, dopo averla scolata dal burro e aver eliminato la foglia di erba di San Pietro.
Ho montato a neve gli albumi e li ho uniti delicatamente al composto, che poi ho distribuito in 8 stampini. Quello che avanzava è finito in una piccola teglia rettangolare.
Ho acceso il forno a 180° ventilato e ho fatto cuocere gli stampini a bagnomaria e la teglia senza bagnomaria, per circa 25 minuti.
Nel frattempo ho cotto gli asparagi al vapore, lasciandoli croccanti.
Ho poi servito la tartrà rivisitata, accompagnandola con gli asparagi conditi con poco olio extravergine di oliva e un giro di sale rosa dell'Himalaya.

Il commento della copiona: molto più buono tiepido che appena sfornato, questo budino salato. Ottimo!

2 commenti:

Antro Alchimista ha detto...

Non conoscevo assolutamente questa preparazione che mi ha molto incuriosità! Mi sembra proprio bella e buona!

terry ha detto...

Molto interessante la ricetta!!! belli i fiorellini della santoreggia, ce l'ho anche io in fiore in balcone...stupenda!
proverò!

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