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domenica 5 luglio 2009

Gamberi flambé


(dite la verità... da quanto non vedevate pubblicata una ricetta che preveda il flambé? Dopo i trionfi degli anni '80, in cui qualsiasi pranzo di matrimonio o cena di gala non erano tali se non si spegnevano le luci e non arrivavano i camerieri con i piatti fiammeggianti, i piatti così preparati erano finiti nel dimenticatoio. Qui le fiamme durano pochi secondi, ma occhio comunque a non dare fuoco alla cucina!)

Servono:

800 gr di code di gamberi pronte per la cottura (sgusciati, privati della codina e del filino nero sul dorso)
un pizzico di peperoncino
farina bianca
olio extravergine di oliva
4 spicchi d'aglio tritati
1 scalogno tritato
abbondante prezzemolo tritato
origano
2 cucchiai di vino bianco
2 cucchiai di brandy
sale e pepe

Mettere in una zuppierina un paio di pugni di farina bianca, il peperoncino, sale e pepe e mescolare bene. Usare questa farina per infarinare bene le code di gambero, poi farle saltare in padella con un po' d'olio, mescolando spesso per evitare che si attacchino.
Togliere i gamberi dalla padella, con un cucchiaio forato e tenerli da parte.
Scaldare ancora un po' d'olio nella stessa padella e soffriggervi l'aglio, lo scalogno, il prezzemolo e l'origano. Dopo tre o quattro minuti, versare la salsina sui gamberi.
Adesso ci vuole attenzione: rimettere la padella sul fuoco vivace, versarvi dentro il vino e il brandy e dare fuoco (potrebbe in realtà prendere fuoco da sé, come è successo a me!).
Quando le fiamme si saranno spente, mescolare bene per staccare il fondo versarvi dentro i gamberi, mescolare per mezzo minuto e servire.

Il commento della copiona: il nome originale di questa ricetta suona come "I migliori gamberi che avrete mai mangiato nella vostra vita". Sono buoni, davvero, ma lascio la definizione roboante a chi ha dato il nome a questa ricetta!

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