Anche questo è un ricordo di quando i miei bambini erano.... bambini :-)
E' una minestra diffusa quasi dappertutto, nelle regioni dove la castagna è autoctona, più simile ad un risotto morbidissimo, come consistenza (si mangia col cucchiaio) ed ha un sapore dolce, molto gradito ai piccoli.
Volendo, si può contrastare con un formaggio piccante a scaglie, non mantecato ma solo "appoggiato" sul piatto: in questo caso, però, la minestra è meno tradizionale.
Servono:
- 400 gr di castagne (peso lordo) - io ho usato i marroni IGP di Castel del Rio
- 1 litro di latte
- 2 foglie di alloro
- 200 gr di riso originario
- 125 gr di panna acida
- sale
Bisogna cominciare col lavoro più noioso: sbucciare le castagne (e questo non sarebbe ancora niente...) e togliere quella pellicina tenace che non ne vuole sapere di venire via. Comunque: toglierne il più possibile e quella che rimarrà verrà rimossa dopo, a cottura avvenuta.
Le castagne si mettono poi in una pentola con il latte, mezzo litro d'acqua, le foglie d'alloro e sale.
Si fa cuocere piano a pentola coperta, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi.
Quando le castagne saranno morbidissime (ci vorranno, a occhio, 35-40 minuti), schiacciarle con uno schiacciapatate o con una forchetta (non frullare, si devono sentire i pezzettini), rimuovere le eventuali pellicine rimaste e versare il riso.
Cuocere per il tempo necessario, mescolando spesso. Incorporare la panna acida, far scaldare nuovamente la minestra, rimuovere le foglie di alloro e servire.
Il commento della copiona: si può aggiungere ancora un po' di sale macinato direttamente sul piatto, se si vuole un po' di contrasto di sapori. Buonissima!
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