lunedì 31 agosto 2009

Crema di pinoli e noci su crosta croccante al cacao


(questa è una ricetta vecchissima, che non ho idea da dove venga. )

Servono:

  • 1 confezione di wafer al cacao da 170-200 gr
  • 50 gr di burro morbido
  • 1 cucchiaio di cacao amaro
  • 3 tuorli
  • 60 gr di zucchero
  • 50 gr di panna liquida
  • 125 gr di latte
  • 50 gr di gherigli di noci
  • 50 gr di pinoli

attrezzatura: un anello regolabile da pasticceria oppure una tortiera col bordo apribile

Si comincia preparando la crosta. Sbriciolare tra le mani i wafer (è garantito un buon profumino di cioccolato sulle mani per qualche ora :-D ), aggiungere il burro morbido e il cacao e mescolare bene. Devono rimanere dei grumi, non deve essere un composto liscio e uniforme, che andrà steso sul fondo della tortiera, leggermente imburrata, oppure - come ho fatto io - direttamente sul piatto di servizio, sul quale avevo messo l'anello regolabile.
Mettere in frigo.
Nel frattempo, preparare la crema.
Si tritano grossolanamente i pinoli e le noci, lasciandone magari qualcuno quasi intero e si tengono da parte.
In una casseruola, si montano i tuorli con lo zucchero, si aggiungono latte, panna e il misto di noci e pinoli.
Si pone al fuoco, a fiamma bassa, e sempre mescolando, si porta a ebollizione.
A quel punto si spegne e si fa raffreddare.
Quando la crema sarà fredda, spalmarla sulla crosta precedentemente preparata, distribuendo bene i pezzetti di noce più grossi.
Poi si rimette in frigo e lascia riposare qualche ora, meglio se un giorno intero, prima di servirlo

Il commento della copiona: veloce e fresco, si fa bene anche in una giornata calda perchè da cuocere c'è solo la crema e il riposo in frigo fa maturare i sapori. Molto buono, anche se a leggerlo non gli daresti una lira :-D
Potrebbe essere carina, anzi forse addirittura migliore, come aspetto, fatta su una tortiera rettangolare e poi tagliata a quadretti e messa nei pirottini di stagnola.
La foto, come al solito, è oRenda...

domenica 30 agosto 2009

Lasagne sperverse (ovvero coccole domenicali per la famiglia)


(anche le lasagne non rientrano tra le cose che faccio più spesso, nonostante siano uno dei piatti che più piace ai miei figli. Quelle di oggi erano sperverse, come dicono a Forlì... che è il massimo complimento che si possa fare a una lasagna :-D )

Ho usato:

  • 1 confezione di lasagne secche, che non necessitano di cottura (e vabbè su... non avevo voglia di mettermi a fare la sfoglia :-D )
  • ragu di carne e funghi
  • 1.5 lt di besciamella (preparata aggiungendo al latte anche un po' di panna - era avanzata da un'altra preparazione... non ci facciamo mancare niente :-D )
  • circa 200 gr di parmigiano grattugiato fresco
  • circa mezzo bicchiere di latte
  • poco burro

Beh insomma, le lasagne immagino le sappiano fare tutti, quindi non entrerò in particolari inutili.
Ho messo un velo di besciamella sul fondo di una grande teglia di alluminio, sul quale ho disposto uno strato di lasagne secche, poi il ragu, altra besciamella e parmigiano e così via, fino ad esaurire gli ingredienti.
L'ultimo strato di besciamella, però, l'ho allungato con circa mezzo bicchiere di latte e ho spolverizzato con circa il doppio del parmigiano degli altri strati. Qualche fiocchetto di burro qua e là per completare.
Intanto avevo acceso il forno a 220° e quando è stato ben caldo, ho infornato le lasagne e le ho tenute fino a quando hanno formato una bella crosticina dorata.
Prima di servire, ho lasciato riposare fuori dal forno per una quarantina di minuti.

Il commento della copiona: anche queste sono da rifare più spesso, per coccolare la famiglia che le ama tanto!

venerdì 28 agosto 2009

Un ragu di carne e funghi buonissimo (ovvero, le ricette migliori nascono per caso)


(i miei figli, che non per niente respirano da sempre aria di Romagna, sono ghiottissimi di ragu di carne, che io invece faccio molto raramente perchè mi annoio abbastanza a ripetere due volte lo stesso piatto :-D. In questi giorni, un po' in colpa per averli trascurati tutto l'anno e obbligati a cibarsi delle mie nefandezze culinarie - o almeno ad assaggiare il courtesy bite - ho pensato di coccolarli un po', cercando di preparare cose che piacciano a loro e non che divertano me. Stamattina, mi ero procurata gli ingredienti e il tempo necessario per preparare un ragu coi fiocchi e avevo iniziato a cucinarlo quando mio figlio maggiore, che si trova in ospedale per un intervento, mi ha chiesto di andare da lui. Non volendo rimandare, ho buttato tutto nella slowcooker, rassegnata ad un risultato imprevisto al mio ritorno. Invece, è venuto ottimo e d'ora in avanti penso lo farò così molto più spesso)

Ho usato:

  • 500 gr di manzo scelto macinato
  • 3 salsicce di maiale
  • 1 cipolla rossa media
  • 1 scalogno
  • 2 carote
  • 2 costole di sedano
  • 1 barattolo di concentrato di pomodoro
  • 2 scatolette di polpa di pomodoro
  • 20 gr di funghi secchi
  • 1 tazza da the di brodo di pollo
  • sale e pepe
  • olio extravergine di oliva
  • burro

Ho tritato le verdure finissime e le ho fatte soffriggere in olio e burro.
A quel punto, è suonato il telefono e ho dovuto cambiare programma velocemente.
Ho messo nella slowcooker le verdure, ho aggiunto ancora un po' di olio, poi ho aggiunto tutti gli altri ingredienti (le salsicce le ho lasciate intere), mescolando col cucchiaio di legno.
Ho acceso su low e me ne sono andata.
Tutto questo è accaduto intorno alle 9 del mattino.
Ho lasciato cuocere fino alle 16, quindi 7 ore, sempre su low.

Il commento della copiona: di solito, quando facevo il ragu nella slowcooker, soffriggevo prima le verdure in un tegame, poi aggiungevo la carne, la sfumavo col vino e a quel punto, aggiunto il pomodoro, passavo il tutto nella slowcooker per sobbollire fino a cottura. In questo modo, si fa molto prima e il risultato è eccellente!

mercoledì 26 agosto 2009

Tonno di pollo


(questa mi è venuta in mente l'altro giorno mentre ero in vacanza, leggendo in una rivista un riferimento al tonno di coniglio. Ho pensato che poteva essere una buona idea farlo col pollo e - naturalmente - dopo averlo realizzato, ho scoperto che non ho inventato nulla, perchè il web pullula di ricette con lo stesso nome. Comunque, stavolta, non ho copiato nulla ma ho partorito un'idea che - casualmente :-D - altri avevano partorito prima di me... e vabbè, io non sono gelosa :-DDD )

Servono:

4 cosce di pollo con la loro anca
odori per il brodo
salvia
alloro
grani di pepe rosa
bacche di ginepro
aglio
olio extravergine di oliva

Per cominciare, si lessano le cosce di pollo con i soliti odori (io uso carota, cipolla steccata con un chiodo di garofano, sedano, una foglia di alloro) e quando sono cotte si lasciano raffreddare nel brodo (che naturalmente non va buttato, ma si riutilizza in cucina!).
Una volta fredde, si disossano, si toglie la pelle e si sfilacciano.
La carne così ottenuta va messa a strati in una terrina o in un grosso barattolo di vetro, inframezzandola a spicchi d'aglio intero, a foglie di salvia e di alloro, a grani di pepe rosa e bacche di ginepro.
Si pressa leggermente con il dorso di un cucchiaio e poi si ricopre completamente di olio extravergine di oliva.
Si lascia riposare in frigo due o tre giorni e poi si consuma, scolandolo dall'olio, insieme a verdure fresche o insalata.
L'olio che avanza, saporito e profumato, può essere usato per condire crostini o per cucinare carne.

Il commento della copiona: si fa prestissimo a fare ed è un supplizio di Tantalo aspettare che passino i due o tre giorni di marinatura. Gli aromi possono cambiare a piacere, ma a me piacciono molto quelli che ho usato.

lunedì 24 agosto 2009

Parmigiana di zucchine crude


(questa non so da dove venga... l'ho trovata scarabocchiata in un foglietto e l'ho provata stasera)

Servono:

6 zucchine lunghe
1 bottiglia di polpa di pomodoro
olio extravergine di oliva
zucchero
basilico
pane raffermo
aglio
prezzemolo
parmigiano grattugiato
scamorza o provola

Ho affettato le zucchine con la mandolina e le ho messe da parte.
Ho condito la polpa di pomodoro con olio, un cucchiaino di zucchero e basilico fresco e ho messo da parte pure questa.
Ho tagliato a fette la scamorza.
Ho preparato poi il pane aromatizzato, frullando alcune fette di pane toscano raffermo con aglio e prezzemolo.
Ho preso una grande pirofila e sul fondo ho messo alcune cucchiaiate di salsa di pomodoro, poi una spolverata di pangrattato e una di parmigiano grattugiato.
Sopra ho disposto uno strato di zucchine, poi nell'ordine salsa, pangrattato, parmigiano, fettine di provola e poi ho ricominciato con le zucchine, fino a esaurire gli ingredienti: l'ultimo strato deve essere di pangrattato. Ho completato con un filo d'olio. Un pizzico di sale su ogni strato.
Ho infornato a 180° per 45 minuti, con la pirofila coperta di alluminio, poi ho tolto l'alluminio e ho tenuto in forno fino a quando si è formata una crosticina dorata.
Prima di servire, ho lasciato un po' riposare.

Il commento della copiona: questo - come ha detto mio marito - è un piatto assolutamente da rifare...

Polpettine al curry


(ricetta di Rossanina di coquinaria, con qualche modifica mia)

Servono:

500 gr di macinato di manzo
una piccola cipolla rossa
un cucchiaino abbondante di zenzero in polvere
uno spicchio d'aglio
un pezzettino di peperoncino secco
40 gr di mandorle
un uovo
1 barattolo grande di yogurt intero
ghee (o burro chiarificato)
due cucchiaini di thai curry (o il curry che preferite - a me piace il thai perchè ha un distinto sapore di cilantro)
sale

Ho messo nel bimby (ma si può usare - ovviamente - anche un frullatore oppure tritare in altro modo) la cipolla, lo zenzero, l'aglio, il peperoncino e le mandorle e ho fatto andare per qualche secondo in modo da tritare tutto uniformente.
Ho poi aggiunto la carne, l'uovo e tre cucchiaiate di yogurt: dopo aver amalgamato tutto, ho aggiustato di sale e ricavato delle polpettine grandi come noci, le ho messe su un vassoio, coprendole poi con un foglio d'alluminio e le ho fatte riposare qualche ora.
Poco prima di andare in tavola, ho scaldato il ghee in una grande padella, ho rosolato le polpettine ben bene, ho aggiunto il curry, incoperchiato e fatto cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti.
Infine ho aggiunto ancora qualche cucchiaiata di yogurt, ho tolto dal fuoco immediatamente e ho mescolato bene per ottenere una salsina morbida.

Il commento della copiona: molto gradevoli!

Grappa al sedano e limone (ricetta in fieri e ancora senza foto)

(questa l'ho copiata da gabrigabri di coquinaria, rivedendo le dosi. Io sono notoriamente astemia e soprattutto non mi piacciono affatto i superalcolici, ma mi diverto un sacco a pasticciare con le bevande. Questo è un esperimento, appena messo su... ne riparleremo fra 15 giorni, quando sarà finita l'infusione e poi tra due o tre mesi, quando sarà pronta da bere... ma di sicuro non sarà il mio, il commento :-D )

Servono:

750 ml di grappa (io ne ho presa una qualsiasi, per me son tutte uguali...)
la scorza di due piccoli limoni biologici
un cuore di sedano, con alcune foglioline

attrezzatura: pentola a pressione o un contenitore a chiusura ermetica

Ho messo nella pentola a pressione (metodo già usato per il liquore al latte ) il sedano tritato, il giallo della scorza dei limoni, presa col pelapatate e la grappa.
Ho chiuso col coperchio e lascerò in infusione al caldo (di questi giorni è perfetto!) ma non al sole per 15 giorni, agitando di tanto in tanto.
Poi si filtra, si imbottiglia e si lascia maturare al buio e al fresco per 2-3 mesi.

Il commento della copiona: stiamo a vedere cosa viene fuori...

Rotolini di piadina al prosciutto e basilico

(per finire quello che c'è in frigo, al ritorno dalle ferie)

Servono:

piadine romagnole sottili, tipo quelle riminesi
cream cheese (il philadelphia, per capirci... o qualcosa di simile)
prosciutto cotto a fette
pomodori secchi
basilico
foglie di lattuga

Ho sciacquato sotto acqua corrente tiepida i pomodorini, per ammorbidirli un po' e per togliere la polvere, poi li ho fatti a pezzettini con le forbici.
Ho fatto rinvenire le piadine in padella, poi le ho spalmate con il philadelphia, sul quale ho steso le fette di prosciutto: bisogna fare attenzione a lasciare libero almeno 1/4 della superficie della piadina, in modo da facilitare il successivo arrotolamento.
Sul prosciutto ho messo un po' di pomodori tritati, abbondanti foglie di basilico e un paio di foglie di lattuga.
Ho arrotolato strettamente e avvolto nella stagnola.
Dopo un paio d'ore di frigo, ho affettato i rotolini, ricavandone fette spesse poco più di un dito, le ho fissate con uno stecchino e le ho servite con altra insalata fresca.

Il commento della copiona: niente di che, in quanto a fantasia, ma si fanno alla svelta e sono gradevoli. I pomodori secchi potrebbero essere anche omessi, mentre il basilico dà una freschezza veramente inaspettata.

venerdì 14 agosto 2009

Liquore al latte di Luigi Veronelli


(questo lo faceva sempre la mia mamma e ringrazio Anna Minasi per avermelo ricordato e per aver suggerito la pentola a pressione!)

Servono:

500 gr di alcol puro a 90°
500 gr di zucchero semolato
1/2 litro di latte
1 limone biologico, completo di buccia, tagliato a piccoli pezzi
1 stecca di vaniglia, tagliata a pezzettini

attrezzatura: carta filtro - pentola a pressione oppure un grande vaso pulito e asciutto, con coperchio ermetico

Si mettono tutti gli ingredienti dentro la pentola a pressione, si mescola e si chiude col coperchio.
Lasciare in infusione 48 ore, agitando due volte al giorno.
Trascorso questo tempo, filtrare, con moltissima pazienza, il liquido attraverso carta filtro, imbottigliare e consumare anche subito.

Il commento della copiona: la pentola a pressione non è essenziale, si può tranquillamente mettere in infusione in un vaso di vetro pulitito e ben asciutto, ma questa idea è eccellente per potere agitare il liquore comodamente.
Per la filtratura, ho usato i filtri del caffè americano, cambiandone uno ogni mestolo circa di preparato, perchè sono piuttosto sottili e si imbevono: il primo infatti si è rotto e ho dovuto ricominciare tutto da capo :-(
Il risultato è un liquore molto profumato, limpido e trasparente, con una leggerissima sfumatura ambra.

giovedì 13 agosto 2009

Arista al sale in insalata


(non avevo mai cotto nulla al sale, almeno che io mi ricordi... oggi ho provato con l'arista, usando una ricetta di Paola Balestrini del forum di coquinaria e poi l'ho fatta in insalata: molto soddisfatta del risultato!)

Servono:

arista di maiale (io ne ho usato circa 1.5 kg, in tre pezzi)
sale grosso, 2 kg circa
rosmarino
aglio
pepe nero
insalata mista
pomodorini
grana padano

Per cominciare, si accende il forno a 200°.
Poi l'arista va legata con lo spago da cucina e asciugata bene con lo scottex.
Si fa uno strato di sale grosso sul fondo di una pirofila o di un tegame alto e profondo (io ho usato una casseruola ovale da arrosti), sul quale si appoggia l'arista così preparata.
Si condisce con pepe nero e vi si distribuiscono sopra spicchi d'aglio in camicia e rametti di rosmarino fresco.
Sopra a tutto, un altro strato di sale grosso, a coprire tutto.
Si inforna e si fa cuocere per un'ora: a questo punto controllare la cottura con un termometro a sonda: se arriva a 65-68° la carne è pronta.
Ripulire la carne dal sale, farla raffreddare poi affettarla o tagliarla a cubetti e condirla disporla in un piatto, insieme all'insalata mista e ai pomodorini.
Condire con olio extravergine di oliva e aceto balsamico se si vuole (il sale, naturalmente, non serve :-D ).
Sopra tutto, scaglie di grana padano e poi servire.

Il commento della copiona: è piaciuta molto, in casa mia, questa arista. Noi non siamo grandi mangiatori di carne, soprattutto in estate, ma fatta in questo modo è molto gradevole.

mercoledì 12 agosto 2009

Piadine o Tortillas vegetariane all'insalata di ceci


(continuano le ricette svuotafrigo in previsione delle vacanze... :-D )

Servono:

250 gr di ceci lessati
1 costola di sedano
1/2 peperone rosso
1 pezzetto di cipolla di tropea
2 cucchiai di maionese
misticanza
tortillas oppure piadine romagnole sottilissime

Ho schiacciato un poco i ceci con una forchetta, lasciandone qualcuno intatto: devono giusto rompersi un po', non diventare una crema!
Ho aggiunto il sedano, il peperone e la cipolla tagliati a minuscoli dadini, poi ho condito con la maionese.
Ho scaldato brevemente le tortillas in padella, poi le ho coperte con una manciata di misticanza e con un po' dell'insalata di ceci.
Le ho arrotolate, fermate con uno stecchino e servite.

Il commento della copiona: la maionese serve a due cose: a finire il barattolo che è in frigo, in primo luogo ma anche per avere un'insalata legata che non coli quando è servita dentro la tortilla.
Mio figlio ha voluto scaldare la sua nel microonde per 30 secondi e ha detto che era migliore, ma a me piaceva moltissimo anche così.

Gnocchi alla sorrentina col pesto


(ricetta svuotafrigo... ho promesso di eliminare il più possibile le scorte della dispensa, del freezer e del frigo e cucinare con quello che c'è, invece che fare la spesa. Questo limita ovviamente la possibilità di copiare e fa aguzzare l'ingegno :-D . Questi gnocchi sono venuti però così bene che mio figlio non finiva più di mangiarli e varrà sicuramente la pena di rifarli comprando apposta gli ingredienti. Il sugo alla sorrentina, che ho imparato da mio cognato che aveva una madre napoletana, lo avevo sempre evitato, perchè temevo l'effetto "appallattolamento" della mozzarella. Invece è venuto perfetto e buonissimo, da rifare anche per condirci pasta secca).

Servono:

gnocchi di patate freschi (i miei erano nel freezer, ma fatti in casa)
pomodori freschi oppure polpa di pomodoro o pelati
olio extravergine di oliva
zucchero
aglio
mozzarella
pesto (io ho usato quello che avevo fatto in abbondanza per i pomodorini con le stelline)

Ho messo in una casseruola l'olio e l'aglio e ho fatto soffriggere brevemente. Ho poi aggiunto i pomodori pelati a pezzetti e ho fatto cuocere per una ventina di minuti.
Nel frattempo, ho ridotto a dadini molto piccoli due grosse mozzarelle (si deve sentire e bene, la mozzarella!). Quando il pomodoro è arrivato a cottura, ho unito un cucchiaino di zucchero, poi la mozzarella, un po' alla volta, a fuoco basso e sempre mescolando con un mestolo di legno.
Il risultato è stata una crema rosso chiaro, perfetta!
Ho cotto gli gnocchi, li ho conditi in una pirofila col sugo di pomodoro e mozzarella e ho completato con qualche cucchiaiata di pesto.
Poi ho fatto gratinare in forno per qualche minuto.

Il commento della copiona: buonissimi!

domenica 9 agosto 2009

Baingan Bharta (ovvero curry di melanzane)


(io adoro questo piatto, quando trovo un ristorante indiano dove lo fanno è il mio preferito. Ne esistono molte versioni, con o senza yogurth. Io ho fatto questa, stasera ed è venuto buonissimo).

Servono:

3 melanzane medie
olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cipolla media, affettata sottile
1 cucchiaino colmo di zenzero in polvere
1 cucchiaio di pasta d'aglio
1 cucchiaio di curry in polvere
qualche cucchiaio di pelati a pezzi
250 gr di yogurt intero naturale sodo (quello greco sarebbe ideale)
1 pezzetto di peperoncino piccante
sale
coriandolo fresco

Le melanzane si cuociono intere in forno a 200° per una mezzoretta, fino a quando diventano morbide.
Poi si lasciano raffreddare, si sbucciano e se ne trita la polpa. Tenere da parte.
Soffriggere in poco olio la cipolla con i semi di cumino, poi aggiungere lo zenzero, la pasta d'aglio, il curry e il pomodoro e lasciare insaporire un paio di minuti.
Aggiungere ora le melanzane e il peperoncino, insaporire un po' mescolando, poi unire lo yogurt, mescolare e incoperchiare.
Cuocere una quindicina di minuti a fuoco medio, poi scoperchiare, alzare la fiamma e fare asciugare.
Versare sul piatto di portata, cospargere di coriandolo fresco tritato e servire.

Il commento della copiona: io metterei il curry anche nel caffè e le melanzane nel tiramisu... quindi questo è un piatto che veramente adoro :-)

Pollo nell'anguria


(questa è un'idea che sta nella mucchia delle ricette da provare da qualche anno. Per qualche ragione non lo avevo mai fatto prima e oggi mi sono voluta divertire.)

Servono:

1 grossa anguria, di dimensioni sufficienti ad accogliere un pollo intero e che entri nel vostro forno ;-D
1 pollo intero
1 grossa cipolla di tropea
sale e abbondantissimo pepe

Accendere il forno a 200°.
Insaporire il pollo dentro e fuori con sale e pepe, poi farcirlo con la cipolla di tropea sbucciata e intera. Tenerlo da parte.
Tagliare l'anguria a metù per la lunghezza, svuotarla completamente della polpa rossa ed eventualmente tagliarne una piccola fetta sul fondo, in modo che possa stare ben saldo quando verrà appoggiato sulla griglia.
Condirla all'interno con sale e abbondantissimo pepe nero (e quando dico abbondantissimo dico veramente tanto! E' un caso di serendipity, questo... per sbaglio ho aperto il barattolo del pepe dalla parte sbagliata e ne è venuto giù una valanga... alla fine era fantastico!).
Appoggiare la metà inferiore dell'anguria sulla griglia del forno, metterci dentro il pollo e coprire con al metà superiore.
Infornare e mettere sotto la griglia una leccarda per raccogliere gli inevitabili succhi che usciranno.
Cuocere per 2 ore a 200°, poi abbassare a 180° e cuocere altre due ore.
A fine cottura, far riposare una mezz'ora in forno spento, poi scoperchiare l'anguria e mettere il pollo sul piatto di portata, conservando il sugo di cottura.
Tenere il pollo al caldo.
Mettere il sugo in una padella, affettarci dentro la cipolla che era al pollo e far restringere a fuoco altissimo, in modo da formare un sughetto denso, da servire insieme alla carne.

Il commento della copiona: il pollo cotto in questo modo rimane morbidissimo e succulento. Se si volesse un po' più dorato, si può rosolare un po' in padella oppure metterlo sotto il grill, intanto che si restringe la salsa. A noi è piaciuto molto e, soprattutto, io mi sono divertita da matti a cucinarlo :-D

Salatini di pasta sfoglia


(vabbè, nessuna copiatura per questi... sono così banali e diffusi :-D - ma la mia famiglia adora la pasta sfoglia e quando voglio farmi perdonare qualche nefandezza - stay tuned, perchè fra un po' vedrete che ho combinato oggi... - faccio cosine di questo genere che spariscono al volo)

Servono:

pasta sfoglia pronta e già stesa (oppure fatela voi, se vi sentite virtuosi... io oggi neanche se mi legavano mi ci mettevo :-D )
pomodoro a pezzi pronto
pasta d'acciuga
capperi
olio extravergine di oliva
origano
1 uovo

Accendere il forno a 200°.
Mettere il pomodoro in un colino ad asciugarsi un po', poi condirlo con un po' d'olio e origano.
Ritagliare dei dischetti di sfoglia con un tagliabiscotti (io ne ho usato uno da 6 cm di diametro), in numero pari.
Sopra la metà dei dischetti mettere un mezzo cucchiaino di pomodoro, un pezzettino di pasta d'acciuga e due capperi.
Chiudere con un altro dischetto e sigillare i bordi con la le dita.
Spennellare col tuorlo d'uovo e infornare per una quindicina di minuti.

Il commento della copiona: i ripieni possono variare a piacere, ma con la sfoglia salata a me piace usare condimenti un po' sapidi, per contrastare la pesantezza della pasta.

English muffin bread


(un pane tradizionale, da tostare, che ricorda gli English Muffin da mangiare al mattino con le uova.)

Servono:

1 kg di farina bianca
2 bustine di lievito di birra disidratato
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini di sale
la punta di un cucchiaino di lievito chimico o bicarbonato
1/2 litro di latte
120 gr di acqua
2 cucchiai di farina di mais per gli stampi

attrezzatura: 2 stampi da plumcake

Io ho usato l'impastatrice, ma si può fare anche a mano, naturalmente :-)
Mettere nella ciotola dell'impastatrice metà della farina, il lievito di birra, lo zucchero, il sale e il lievito chimico e mescolare bene.
Scaldare il latte e l'acqua a 50° circa (30 secondi nel mio microonde :-D ), unirlo alla miscela preparata e impastare.
Aggiungere poi la rimanente farina e continuare a lavorare, fino ad ottenere un impasto piuttosto duro.
Mettere sul fondo dei due stampi, senza ungerli, una cucchiaiata ciascuno di farina di mais e dividervi l'impasto.
Far lievitare al caldo per 45-60 minuti, poi infornare a forno già caldo a 200° statico e cuocere per 25-30 minuti.
Togliere dagli stampi e far raffreddare su una gratella.

Il commento della copiona: il lievito è molto e a qualcuno potrebbe non piacere, ma il risultato è un pane fragrante, croccante fuori e morbido dentro, perfetto da tostare. Noi lo abbiamo mangiato semplicemente affettandolo ed era buono comunque.

Fichi ripieni di gorgonzola e pinoli


(ho rifatto a memoria una cosa che avevo mangiato un po' di tempo fa in un ristorante... )

Servono:

fichi freschi
gorgonzola
mascarpone
pinoli
miele

I fichi si puliscono con uno strafinaccio umido, poi si tagliano a metà per il lungo senza sbucciarli.
In una zuppierina, si mescolano bene con una forchetta il gorgonzola e il mascarpone, in proporzioni a piacere: io ho fatto 50:50, ma un po' più di sbilanciamento a favore del gorgonzola non mi sarebbe affatto dispiaciuto.
Si tostano in padella i pinoli e si mescolano alla crema di formaggio già preparata, lasciandone da parte qualcuno per decorare.
Assaggiare ed eventualmente aggiungere un po' di sale.
Accomodare un poco di questa cremina sui mezzi fichi, sistemarli sul piatto di portata poi intingere una forchetta nel miele e farlo cadere sui fichi, senza esagerare con la quantità (ci deve essere sicuramente un modo più professionale di questo, per esempio usare un biberon, ma io non lo trovavo e mi sono arrangiata ;-D )
Decorare con i pinoli rimasti ed eventualmente tenere al fresco per un po', ma io li preferisco a temperatura ambiente.

Il commento della copiona: buonissimi!

sabato 8 agosto 2009

Pomodorini ripieni di stelline al pesto


(è una variante di questa insalata di pasta e l'ho preparata stamattina, in un momento di casalinghite... quando mi prende, ho degli attacchi virtuosi e decido che devo sgomberare frigo e dispensa da tutti i rimasugli, dalle confezioni mezze vuote e così via. In più, il basilico del mio terrazzo sta proliferando in modo incontrollabile e siccome la settimana prossima lo abbandonerò alle incurie dei miei figli, volevo consumarlo senza rimpianti)

Servono:

pasta all'uovo formato stelline (o altra pastina di piccolissimo formato)
basilico freschissimo
pinoli
parmigiano e pecorino grattugiati
olio extravergine di oliva
aglio
pomodorini
sale

Il pesto l'ho preparato nel frullatore, intanto che la pasta si cuoceva. Ho messo insieme il basilico, i pinoli, i formaggi e l'aglio, ho frullato un po' e poi ho aggiunto olio fino ad ottenere la consistenza del pesto. Personalmente, l'ho lasciato un po' "grezzo" ma si può anche frullare più a lungo, fino ad ottenere una crema fluida.
Ho scolato le stelline bene al dente e le ho condite subito con un po' d'olio. Poi le ho allargate su un piatto e le ho fatte intiepidire bene.
Infine ho condito col pesto preparato e ho messo in frigo a raffredarsi.
Ho diviso i pomodorini a metà, vuotandoli dei semi. Dentro ciascuna metà ho messo un po' delle stelline preparate e ben raffreddate e ho lasciato in frigo ancora un'oretta prima di portare a tavola.

Il commento della copiona: le stelline sono un'alternativa interessante al riso o al couscous per riempire i pomodorini, perchè tengono benissimo la cottura.

lunedì 3 agosto 2009

Spaghetti sabbiosi al limone (ricetta a tre mani)


(l'idea è della Paina, una adorabile signora bolognese che in realtà si chiama Pina, ma siccome che noi siamo internescional pronunciamo il suo nome all'inglese ;-D. La ricetta è stata pubblicata qualche tempo fa su coquinaria, io l'ho realizzata con qualche modifica e il mio adorabile marito ci ha messo il tocco finale...)

Servono:

spaghetti
acciughe sott'olio o sotto sale o pasta d'acciuga
aglio
mollica di pane raffermo frullata
prezzemolo fresco
olio extravergine di oliva
limone

Intanto che bolle l'acqua, si mette abbondante olio in una padella o in un tegame di dimensioni sufficienti per poi potervi saltare la pasta.
Si aggiungono spicchi d'aglio a gusto e acciughe a piacere (la quantità di queste dipende se devono dare solo sapidità o se volete un sapore più deciso).
Quando le acciughe sono disfatte, si aggiunge abbondante mollica di pane e si fa soffriggere e diventare un po' croccante, controllando sempre che non bruci tutto!
Cuocere la pasta, scolarla molto al dente e saltarla velocemente in padella col condimento.
Lontano dal fuoco, aggiungere il prezzemolo e dare ancora una mescolata.
Servire in tavola insieme a mezzi limoni che verranno spremuti con parsimonia sopra gli spaghetti.

Il commento della copiona: nella foto il limone non c'è, perchè è il tocco finale di Giorgio - e sono un po' gelosa di questa sua idea :-DDDD
Sono buonissimi e molto veloci e il limone li rende veramente particolari!

domenica 2 agosto 2009

Semifreddo al caffè


(la mia gelatiera è morta definitivamente ed è ovvio che ci si è scatenata la voglia di gelato fatto in casa proprio quando non si può più fare. Si ovvia quindi con i semifreddi: questo, velocissimo da preparare, viene da una delle mie solite ML )

Servono:

  • 110 gr di acqua bollente
  • 20 gr di caffè liofilizzato (anche decaffeinato, se fosse per dei bambini)
  • 3 uova
  • 150 gr di zucchero a velo
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • 650 gr di panna liquida

attrezzature: frullatore - fruste montapanna - stampo da plumcake

Mettere nel bicchiere del frullatore l'acqua e il caffè e frullare per farlo sciogliere. Aggiungere le uova, lo zucchero, la vaniglia e il sale e frullare alla massima velocità per circa un minuto.
Montare la panna poi incorporare il composto al caffè e versare infine il tutto in uno stampo da plumcake.
Mettere in freezer per minimo 6 ore, sformare, affettare e servire.

Il commento della copiona: se vi piaceva la coppa del nonno, questo è quanto di più vicino mi sia riuscito di produrre. Le dosi e le proporzioni sono perfette, secondo me, ma potete aumentare o diminuire il caffè e lo zucchero a piacere. E' buonissimo e si fa veramente in un lampo!
La foto fa schifo... ma questa non è una notizia :-D