giovedì 28 aprile 2011

Tagliatelle alle verdure primaverili (post musical-culinario con elogio della lentezza)

La Loretta Goggi è l'indimenticata interprete dell'indimenticabile "Maledetta primavera", motivetto che ogni anno, con lo spuntare delle prime gemme sugli alberi ancora spogli e con l'aria che si addolcisce e si riempie di profumi nuovi, si canticchia volentieri.
Anzi a volte, si urla proprio a squarciagola, perchè si presta... magari in macchina, o sotto la doccia... e il verso, famosissimo, "che fretta c'era / maledetta primavera" lo conoscono persino gli assidui di RadioMaria.
Ogni volta che mi viene voglia di correre o di affrettarmi, mi viene in mente questa canzone.
Molto lentamente, come un rubinetto che gocciola, metto le ricette del pranzo di Pasqua.
Intanto che vi leggete questa e magari vi vien voglia di rifarla, gustate questa strepitosa versione dell'Inno alla Nuova Stagione interpretata da Gennaro Cosmo Parlato. Lo yeyeye che si sente nel coretto è cantato da almeno due delle attuali Sorelle Marinetti, che allora facevano le coriste vestite da marinaretti e per le quali io ho un penchant assoluto: meravigliosi!

Ho usato:

  • 1 mazzo di asparagi verdi
  • 6 carciofi
  • due manciatone di pisellini novelli appena sgusciati
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 fetta spessa di guanciale di maiale tagliato a dadolini
  • olio extravergine di oliva
  • vino bianco
  • 500 gr di tagliatelle all'uovo secche
  • burro
  • sale e pepe

Ho pulito gli asparagi e li ho tagliati a pezzetti. Lo stesso ho fatto con i carciofi, eliminando le foglie dure e tagliandoli a spicchi, messi poi in acqua acidulata con succo di limone, man mano che li preparavo.
Ho fatto dorare gli spicchi d'aglio in camicia nell'olio, dentro un tegame grande (dovrà essere sufficiente per saltare le tagliatelle), poi li ho tolti, ho aggiunto il guanciale tagliato a dadini e ho fatto cuocere finchè questo è diventato trasparente.
Ho unito i carciofi, gli asparagi e i piselli. Dopo un paio di minuti di insaporimento, ho bagnato con un bicchiere di vino bianco e uno di acqua calda, ho salato e pepato e portato a cottura. Il sugo non si deve asciugare troppo, quindi nel caso aggiungere acqua calda, in modo che il fondo rimanga un po' brodoso.
Nel frattempo, ho lessato le tagliatelle al dente, le ho scolate, condite con il burro (dosi occhiometriche!) e buttate nel tegame del condimento. Ho fatto insaporire un paio di minuti, girando bene e ho servito subito.
Il formaggio è a gusto: io non ce l'ho messo, ma in casa mia c'è chi spolverizza di parmigiano persino il caffelatte e quindi...

Il commento della copiona: molto primaverili e fresche. Il burro serve per addolcire il tutto. Ottime!

4 commenti:

  1. splendido: praticamente condisci la pasta con la vignarola, devo replicarla assolutamente

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  2. ah, tra l'altro stasera mi sono fatto una vignarola senza pasta che valeva la pena

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  3. Molto invitante la tua pasta. Mi segno la ricetta.
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    Grazie
    Buona giornata

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    Ciao e Buona Cucina!!

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