La sera del 31 si trascorre in modo sobrio, in casa, e si va a letto presto.
La mattina del 1° gennaio, di buonissima ora, si parte per andare a fare il bagno a Saturnia: non nelle terme scicchettose ma fuori, alla cascata.
E dopo essere stati a mollo tutto il pomeriggio, fotografati come le scimmie gaudenti di Jigokudani da turisti imbacuccati di piuminisciarpastivaloniberrettacolponpon, ci concediamo un paio di giorni di gironzolamento in Toscana e Alto Lazio.
Quest'anno, tra gli altri posti visitati, siamo tornati a Pitigliano (qui indegnamente fotografata da me... ma le mie capacità son quelle che sono e la macchinetta nuova non aiutava...).
Tra le caratteristiche che più mi affascinano di questo posto ci sono senz'altro le tracce della comunità ebraica che valse a Pitigliano il nome di Piccola Gerusalemme e che si riflettono molto anche sulle abitudini gastronomiche e culinarie della popolazione.
Potevo farmi mancare un libricino intitolato "Pane azzimo e altre ricette - La cucina degli ebrei"?
Edito da Stampa Alternativa, raccoglie "...alcune ricette tipiche degli Ebrei italiani, in particolare di quelli che vivono (bisognerebbe dire: vivevano!) nel sud della Toscana, ai margini di quello che era lo Stato della Chiesa".
Questa ricetta viene da qui.
Ho usato:
- finocchi maschi
- olio extravergine di oliva
- aglio
- sale e pepe
Eliminare le foglie esterne e più dure dei finocchi, poi tagliarli a quarti o ottavi, a seconda delle dimensioni.
Mettere in un tegame profondo abbondante olio extravergine di oliva con un paio di spicchi di aglio. Appena questi saranno dorati, toglierli e aggiungere gli spicchi di finocchio facendoli dorare per una decina di minuti. Salare e pepare a gusto.
Bagnare con un mestolo di acqua bollente, incorperchiare e cuocere per un quarto d'ora circa o fino a quando i finocchi si saranno ammorbiditi..
Scoperchiare il tegame e far consumare il liquido, tenendo sul fuoco fino a quando i finocchi saranno dorati.
Servire subito.
Il commento della copiona: così semplici da sfiorare la banalità e rendermi perplessa sulla pubblicazione delle ricetta, ma così buoni e profumati che mi verrebbe voglia di rifarli subito. La specificazione del sesso del finocchio è nel libro.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono moderati al solo scopo di riuscire a leggerli tutti: ci tengo, a quello che scrivete qui... e se non non mi accorgo che lo avete fatto potrei perdere qualcosa di importante! :-**