Mi piace leggere, mi piace possedere libri e mi piace - da morire! - passare ore nelle librerie, meglio se quelle non appartenenti a grande catene.
Quando vado all'estero non manco mai di frugare nei reparti dedicati alla cucina: se conosco la lingua del paese, faccio sempre belle scorte. Se non la conosco, si trovano comunque testi tradotti dei quali vale la pena di valutare l'acquisto.
Ho adorato questa ricetta immediatamente dopo averla letta in un piccolo libro di cucina belga, intitolato 200 recettes du terroir, comperato in una bella e grande libreria di Bruxelles, proprio in faccia all'ambasciata americana.
A chi solleva il sopracciglio commentando: "ma che bisogno c'è di andare a copiare la cucina belga visto che viviamo nel paese con la miglior cucina del mondo?", rispondo che la curiosità in cucina e a a tavola è una delle benedizioni più grandi che mi siano capitate.
Questa ricetta è dedicata a Sonia :-)
Servono:
- 500 gr di patate (peso già pulito e pronto per l'uso)
- 300 gr di pane raffermo (meglio il toscano senza sale)
- 3 litri d'acqua
- 30 gr di burro
- 1 bel ciuffo di prezzemolo tritato
- 1 grossa cucchiaiata di panna acida o di panna densa da cucina addizionata a un cucchiaino di yoghurt oppure, in alternativa, 1 grossa cucchiaiata di yoghurt intero
- sale e pepe
Tagliare a pezzi le patate e metterle in pentola con l'acqua. Salare.
Cuocere mezz'ora, poi aggiungere il pane tagliato a pezzi (crosta e mollica) e cuocere per un'ora, mescolando spesso perchè tende ad attaccarsi al fondo (indovinate come faccio a saperlo?).
Nel frattempo, mettere in una zuppiera il burro a pezzetti, la panna (o lo yoghurt) e il prezzemolo tritato.
Trascorso il tempo di cottura, passare al vellutata nel frullatore o col minipimer, fino a renderla perfettamente liscia.
Versarla nella zuppiera, mescolare bene, aggiustare di sale e servire subito, con pepe nero macinato al momento.
Il commento della copiona: la tipica ricetta no-frills che mi piace e mi diverte fare.
Pochi ingredienti, che potrebbero anche lasciare un po' scettici (possibile che da pane bollito in acqua venga fuori qualcosa di più palatabile di un pastone per polli?), preparazione semplice e - interessantissimo - il fatto che si possa usare pane duro o addirittura raffermo: un modo furbo e diverso per evitare sprechi.
Deliziosa!
affascinante
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