martedì 25 ottobre 2011

Peace'n'love, ah! (pron. pisellov-ah), ovvero vellutata di piselli che si è montata la testa dopo avermela salvata

Chi mi legge, sa che io cerco il più possibile di cucinare seguendo le stagioni. Non perché io sia particolarmente rigorosa o talebana, ma perché sono fondamentalmente pigra e cerco di comprare la roba quando costa meno - cioè in stagione.
Oltre a questo ho una cucina - purtroppo per me - piccola e stracolma di oggetti e inutilezze, incastrati nei pensili peggio di un partita di tetris ben riuscita.
A volte gli incastri non sono proprio perfetti e qualcosa piomba dal cielo e plana sul pavimento.
Se, però, nel volo verso terra incontra me, il qualcosa può far danni.
Una volta furono gli stampi da baguette (niente punti in testa, ma un bel taglio).
Altre volte sono delle scatole tupperware senza coperchio (so much ado about nothing...).
Sabato scorso è stato un tagliere di legno da 10 kg, caduto, in sequenza, sulla mia testa, sulla spalla destra, su uno dei miei piatti preferiti (andato in mille pezzi) e infine sul mio piede.
Non avendo nulla sotto mano per lenire il dolore alla mia preziosa testolina, sono ricorsa ad una busta di piselli surgelati, che è stata efficace quanto una borsa del ghiaccio.
Però poi i piselli dovevano essere consumati e alla svelta e quindi ci ho fatto questa vellutata, per far presto ribattezzata pisellova.

Ho usato:
  • 2 porri
  • 2 gambi di sedano
  • 500 gr di piselli surgelati
  • 750 gr di brodo vegetale
  • olio extravergine di oliva
  • basilico fresco
  • pepe nero

Tritare finemente i porri e i gambi di sedano e farli appassire in qualche cucchiaiata d'olio.
Aggiungere i piselli e il brodo caldo e cuocere per 25 minuti.
Al termine, frullare il tutto con un minipimer, in modo da ottenere una crema liscia.
Versarla nei piatti di portata, guarnendo con un giro l'olio, con del basilico fresco stracciato con le mani e un giro di pepe di mulinello.

Il commento della copiona: si fa in un attimo ed è buonissima. Naturalmente, per farla, non serve rompersi prima la testa e, soprattutto, in stagione si può e si deve fare con i piselli freschi sgranati amorosamente a manina.

3 commenti:

  1. Ci credo bene che e' buonissima!ti faccio fare una risata,ho un collega(io sono cuoca)che lavorava come aiuto cuoco in un locale a 5stelle e quando facevano la purea di piselli il capopartita li faceva spellare uno ad uno!!!!! ahahahah fuori di testa...complimenti x il blog ti seguiro' con piacere ;-)

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  2. ahahah monia! spero che non pretendesse che il povero aiuto cuoco usasse coltello e forchetta, per farlo ;-)))
    a presto!

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  3. Ahi!! Però la zuppa di piselli ci sta bene, forse era destino che tu la dovessi postare ;-)

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